Perché lo psicologo?

Perché rivolgersi a uno psicologo?

La salute psicologica è da considerarsi un diritto di tutti. E’ importante comprendere che essa non coincide con l’assenza di malattia (o disturbo), ma può essere sempre sostenuta e migliorata tramite la ricerca del ben-essere. L’attenzione verso questo aspetto del “prendersi cura di sè” è oggi in crescita, come dimostra l’affluenza sempre maggiore a palestre, Centri Benessere, Centri Estetici etc.dove ci si prende cura del proprio corpo anche se non malato, dove lo si coccola proprio per tutelare il proprio benessere. La dott.ssa Motta promuove il benessere psicofisico, in quanto abbraccia una visione olistica dell’uomo in cui mente e corpo sono strettamente correlati. Anche L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente ridefinito il concetto di salute come “uno stato di completo benessere fisico, spirituale e sociale”, rendendo ormai obsoleta la
vecchia idea di salute quale semplice “assenza di sintomi patologici”

Esistono purtroppo ancora pregiudizi  dettati da una scarsa conoscenza della materia psicologica.

Andare dallo Psicologo non significa  “avere qualcosa che non va”, ma vuol dire prendersi cura di sè, comprendendo la propria TOTALITA’ CORPO-MENTE e apportando benefici in vari aspetti della propria vita.

Un supporto psicologico può essere utile quindi per:

  • superare una crisi temporanea
  • favorire una crescita interiore personale
  • raggiungere una maggiore consapevolezza di sè e riuscire così ad orientarsi rispetto alle proprie scelte di vita
  • migliorare le proprie relazioni
  • risolvere dinamiche e difficoltà affettive di coppia, sociali, familiari, relazionali, scolastiche, lavorative
  • uscire da situazioni di stallo e/o blocco
  • liberarsi da eccessi d’ansia, stress, impulsi, pensieri, paure, difficoltà, etc.
  • ristabilire l’equilibrio emotivo
  • migliorare la propria autostima
  • liberarsi gradualmente da abusi e dipendenze
  • modificare il proprio stile di vita, il proprio atteggiamento verso il mondo, quando percepito come non più funzionale rispetto al proprio benessere

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